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Avviso 61 strategico

Avviso 61 strategico “Fare rete per costruire competenze e rafforzare i territori”
12 dicembre 2024

Prorogati i termini di validazione e presentazione dei piani formativi.

La scadenza di validazione dei piani formativi è stata prorogata al 6 marzo 2025 (ore 16:00). Il termine della procedura di presentazione è quindi fissata al 13 marzo 2025.

Conseguentemente il termine ultimo per inviare, tramite pec, la documentazione relativa all’accordo sindacale come indicato dal Protocollo d’Intesa  è posticipato al 17 febbraio 2025.

L’Avviso in sintesi. 

L’Avviso 61 stanzia € 2,5 milioni per piani formativi condivisi aziendali e pluriaziendali. La distribuzione delle risorse su base nazionale. È possibile presentare piani pluriregionali.


Seminari Linea Diretta.

Per approfondire le caratteristiche dell’Avviso e le procedure di progettazione si sono tenuti il 30 gennaio e il 4 febbraio scorsi due webinar Linea Diretta. Le slide utilizzate come traccia dell’esposizione sono disponibili nella sezione Presentare


Caratteristiche dell’Avviso.

L’Avviso 61 è impostato con due specifici obiettivi, tra loro complementari e su 6 ambiti che consentono a ciascuna impresa, indipendentemente dal settore o dalla contingenza di cambiamento stanno affrontando, di “riconoscersi” e trovare motivazione a partecipare.

Gli obiettivi dell’Avviso sono:

  1. acquisizione e il consolidamento delle competenze necessarie per attivare percorsi di innovazione e promuovere la progettazione di nuovi prodotti e servizi, migliorare e rendere più efficienti quelli esistenti, identificare nuovi segmenti di mercato e generare nuova occupazione;
  2. valorizzare l’azione comune in forma di aggregazione per favorire processi di innovazione in un’ottica di sviluppo locale, di filiera produttiva settoriale e cross-settoriale.

I sei ambiti di innovazione:

  1. Sistemi tecnologici e digitali. attività indirizzate all’introduzione, allo sviluppo e all’utilizzo delle nuove tecnologie che, in sinergia con l’accrescimento delle competenze digitali dei lavoratori e dell’organizzazione, portano allo sviluppo di nuove opportunità di business.
  2. Introduzione e sviluppo di soluzioni IA. Promozione della cultura dell’innovazione e della sperimentazione dove l’Intelligenza Artificiale è vista come opportunità che opera in una logica di complementarità e non di sostituzione della forza lavoro.
  3. Sostenibilità ed impatto ambientale. Sviluppo di nuove competenze per l’adozione di pratiche e processi per l’uso razionale delle risorse, riduzione dei rifiuti, sostituzione dei materiali inquinanti, creazione di prodotti che seguono i principi di eco design e Life Cycle Assesment (LCA), ecc. In senso più ampio si prevede lo sviluppo di applicazioni di sistemi di raccolta e analisi dei dati di monitoraggio delle prestazioni, l’adozione di Piani di Sostenibilità per l’analisi dei rischi e delle opportunità, per la semplificazione dei processi ed il miglioramento dell’efficienza aziendale.
  4. Economia circolare. Ricerca e sviluppo di soluzioni per ottimizzare i processi aziendali e produttivi, nell’ottica di minimizzare il prelievo di risorse naturali a favore di input sostenibili: valorizzare gli scarti (da produzione, rifiuti, emissioni, scarichi) mediante azioni di riciclo o recupero ed estendere la “vita utile dei prodotti e degli asset” con azioni di riuso o riconversione secondo un approccio che valorizzi l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata
  5. Transizione ecologica efficientamento energetico. Individuazione e implementazione di pratiche sostenibili, nei diversi contesti aziendali, non solo finalizzate a ridurre l’impatto ambientale, ma a trasformare i processi aziendali in modo da creare valore sia per l’azienda che per la comunità, con implicazioni positive sia in termini di sicurezza energetica che di sostenibilità ambientale ed economica
  6. Welfare aziendale benessere organizzativo. Insieme di iniziative e servizi finalizzati a migliorare il benessere dei lavoratori, promuovere un ambiente di lavoro positivo, accrescere la motivazione e la produttività, elevare la qualità occupazionale e attrarre le nuove generazioni

Possono partecipare all’Avviso 61 solo le imprese con adesione confermata alla data di presentazione del piano formativo

Presentare un piano Avviso 61 strategico

In questa pagina sono disponibili i materiali utili per presentare correttamente un piano formativo sull’Avviso 61


Dal Box Documentazione è possibile visualizzare e scaricare:

  • Il testo dell’Avviso 
  • il manuale di gestione
  • lo schema di delega per l’accordo sindacale
  • il format di attestazione trasparente degli apprendimenti dei partecipanti alla formazione
  • le slide (aggiornate il 04/02 con le nuove date di presentazione)
  • il manuale utente presentazione piani formativi
  • Il manuale di gestione

La condivisione dei piani da presentare sull’Avviso 61

Le Parti sociali costituenti Foncoop, Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil,  hanno stipulato in data 27 luglio 2023 il Protocollo d’Intesa  per la condivisione dei piani formativi.

Obiettivo del Protocollo è rendere chiara, trasparente ed inclusiva di tutte le rappresentanze del Fondo, la pratica della condivisione dei piani istituendo una Commissione Paritetica e identificando una procedura che regola le interlocuzioni, le tempistiche ed i temi.



Format dei verbali di accordo e sintesi del piano


Gli indirizzi per la sottoscrizione degli accordi

LE FAQ AVVISO 61

In relazione a questo avviso, rispetto alle voci menzionate nella Sintesi e relative alle attività formative dovranno essere indicate le previsioni di svolgimento (ad es. rispetto al numero di ore di formazione e numero di destinatari coinvolti o metodologie attese), specificando che, come da indicazioni dell’avviso, tali dati potranno subire delle modifiche in relazione allo svolgimento delle attività propedeutiche. Dovranno invece essere maggiormente dettagliate le attività non formative previste dal piano, ed in particolare quelle che coinvolgono i lavoratori.

FAQ pubblicata il 13 gennaio 2025

Come per precedenti avvisi strategici è possibile presentare in progettazione un preaccordo/partenariato che può essere anche esteso in fase di realizzazione del piano e che deve essere formalizzato alla sua conclusione non necessariamente con ati o ats o passaggi notarili (è una delle possibilità previste) ma anche per tramite di un protocollo di intesa che non richiede passaggi giuridici.

FAQ pubblicata il 13 gennaio 2025

L’avviso 61 non è collegato al Fnc.

Rispetto al Fnc il CdA del Fondo delibererà una specifica iniziativa.

FAQ pubblicata il 14 gennaio 2025

La modalità di invio identificata dal Protocollo di condivisione per le imprese prive di rappresentanza interna è l’invio della pec. Sottoscritto non è da intendersi quindi esclusivamente come firmato in forma olografa. L’aspetto di coinvolgimento dei rappresentanti sindacali nelle attività non formative e formative del piano viene aggiunto nel format come elemento ulteriore utile alla condivisione.
La valutazione dell’item e quindi l’attribuzione del punteggio sarà comunque effettuata sulla base degli elementi descrittivi contenuti nel formulario del piano presentato, nel quale si dovrà specificare ogni elemento utile a constatare l’effettività e l’efficacia del coinvolgimento sindacale previsto, le attività che vedranno tale coinvolgimento, ed eventualmente se già individuato il referente (anche solo relativamente alla sigla o organizzazione sindacale).
FAQ pubblicata il 16 gennaio 2025

L’invio delle Pec è l’unica modalità operativa di condivisione prevista dal Protocollo per imprese prive di rappresentanza interna. La valutazione e la conseguente attribuzione della premialità sarà effettuata sulla base di quanto descritto nel formulario di presentazione.

FAQ pubblicata il 6 febbraio 2025

Nel format per la condivisione possono essere riportate le attività propedeutiche, oggetto di valutazione del presente Avviso, e le attività formative “a corpo” come nel formulario di presentazione, con l’indicazione dei destinatari coinvolti in formazione. Rispetto alla partecipazione delle parti sindacali alle attività del piano essa può essere indicata nella Sintesi del piano ma sarà comunque oggetto di valutazione la sua descrizione nel formulario di presentazione.

FAQ pubblicata il 6 febbraio 2025

Non c’è obbligo di prevedere specifiche attività propedeutiche rivolte al personale dell’impresa beneficiaria.

FAQ pubblicata il 6 febbraio 2025

Non rileva per la valutazione ma l’utilizzo del format di sintesi, la sua corretta compilazione e il fatto che sia allegata tra i documenti della condivisione nel formulario è elemento rilavante per l’ammissibilità del piano. Si specifica che la sintesi può anche riportare l’indicazione che gli elementi in essa riportati potranno essere oggetto di piccoli scostamenti nella fase di presentazione del formulario.

FAQ pubblicata il 6 febbraio 2025

Può essere formalizzato in più documenti laddove opportuno e necessario, non essendo richiesto un accordo unico. Si specifica che per la definizione del partenariato di rete non è obbligatorio procedere alla costituzione di Ati/Ats ma si può formalizzare anche attraverso un accordo di partenariato/lettera di intenti che, pur senza passaggi giuridici, espliciti la partecipazione dei diversi soggetti e il loro contributo per il raggiungimento degli obiettivi del piano.

FAQ pubblicata il 6 febbraio 2025

Nel campo può essere indicato, se già noto, l’assetto organizzativo previsto per le attività formative (tipologia di docenti, soggetti delegati, personale esterno o interno coinvolto in attività di tutor o altro). Tale descrizione non sarà comunque oggetto di punteggio in valutazione. La descrizione dell’assetto organizzativo per le attività propedeutiche può essere declinata nei campi descrittivi delle singole attività non formative ed eventualmente integrata allegando ulteriori documenti della sezione allegati.

FAQ pubblicata il 6 febbraio 2025