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Avviso 61 strategico

Avviso 61 strategico “Fare rete per costruire competenze e rafforzare i territori”
12 dicembre 2024

L’Avviso 61 stanzia € 2,5 milioni per piani formativi condivisi aziendali e pluriaziendali

La distribuzione delle risorse su base nazionale. È possibile presentare piani pluriregionali


È possibile presentare i piani formativi dalle ore 10:00 del 19/12/2024. Il termine ultimo per la validazione dei piani è il 20/02/2025 (ore 16:00)

Per tutti i piani presentati sull’Avviso 61, gli accordi di condivisione dovranno far riferimento alle regole stabilite dal Protocollo d’Intesa sottoscritto lo scorso 27 luglio 2023 dalle Parti sociali di Foncoop, Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil


L’Avviso 61 è impostato con due specifici obiettivi, tra loro complementari e su 6 ambiti che consentono a ciascuna impresa, indipendentemente dal settore o dalla contingenza di cambiamento stanno affrontando, di “riconoscersi” e trovare motivazione a partecipare.

Gli obiettivi dell’Avviso sono:

  1. acquisizione e il consolidamento delle competenze necessarie per attivare percorsi di innovazione e promuovere la progettazione di nuovi prodotti e servizi, migliorare e rendere più efficienti quelli esistenti, identificare nuovi segmenti di mercato e generare nuova occupazione;
  2. valorizzare l’azione comune in forma di aggregazione per favorire processi di innovazione in un’ottica di sviluppo locale, di filiera produttiva settoriale e cross-settoriale.

I sei ambiti di innovazione:

  1. Sistemi tecnologici e digitali. attività indirizzate all’introduzione, allo sviluppo e all’utilizzo delle nuove tecnologie che, in sinergia con l’accrescimento delle competenze digitali dei lavoratori e dell’organizzazione, portano allo sviluppo di nuove opportunità di business.
  2. Introduzione e sviluppo di soluzioni IA. Promozione della cultura dell’innovazione e della sperimentazione dove l’Intelligenza Artificiale è vista come opportunità che opera in una logica di complementarità e non di sostituzione della forza lavoro.
  3. Sostenibilità ed impatto ambientale. Sviluppo di nuove competenze per l’adozione di pratiche e processi per l’uso razionale delle risorse, riduzione dei rifiuti, sostituzione dei materiali inquinanti, creazione di prodotti che seguono i principi di eco design e Life Cycle Assesment (LCA), ecc. In senso più ampio si prevede lo sviluppo di applicazioni di sistemi di raccolta e analisi dei dati di monitoraggio delle prestazioni, l’adozione di Piani di Sostenibilità per l’analisi dei rischi e delle opportunità, per la semplificazione dei processi ed il miglioramento dell’efficienza aziendale.
  4. Economia circolare. Ricerca e sviluppo di soluzioni per ottimizzare i processi aziendali e produttivi, nell’ottica di minimizzare il prelievo di risorse naturali a favore di input sostenibili: valorizzare gli scarti (da produzione, rifiuti, emissioni, scarichi) mediante azioni di riciclo o recupero ed estendere la “vita utile dei prodotti e degli asset” con azioni di riuso o riconversione secondo un approccio che valorizzi l’intero ciclo di vita dei processi e/o dei prodotti in un’ottica di filiera integrata
  5. Transizione ecologica efficientamento energetico. Individuazione e implementazione di pratiche sostenibili, nei diversi contesti aziendali, non solo finalizzate a ridurre l’impatto ambientale, ma a trasformare i processi aziendali in modo da creare valore sia per l’azienda che per la comunità, con implicazioni positive sia in termini di sicurezza energetica che di sostenibilità ambientale ed economica
  6. Welfare aziendale benessere organizzativo. Insieme di iniziative e servizi finalizzati a migliorare il benessere dei lavoratori, promuovere un ambiente di lavoro positivo, accrescere la motivazione e la produttività, elevare la qualità occupazionale e attrarre le nuove generazioni

Possono partecipare all’Avviso 61 solo le imprese con adesione confermata alla data di presentazione del piano formativo

Presentare un piano Avviso 61 strategico

In questa pagina sono disponibili i materiali utili per presentare correttamente un piano formativo sull’Avviso 61


Dal Box Documentazione è possibile visualizzare e scaricare:

  • Il testo dell’Avviso 
  • il manuale di gestione
  • lo schema di delega per l’accordo sindacale
  • il format di attestazione trasparente degli apprendimenti dei partecipanti alla formazione
  • Il manuale di gestione

Protocollo di intesa per la condivisione dei piani formativi

Le Parti sociali costituenti Foncoop, Agci, Confcooperative, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil,  hanno stipulato in data 27 luglio 2023 il Protocollo d’Intesa  per la condivisione dei piani formativi.

Obiettivo del Protocollo è rendere chiara, trasparente ed inclusiva di tutte le rappresentanze del Fondo, la pratica della condivisione dei piani istituendo una Commissione Paritetica e identificando una procedura che regola le interlocuzioni, le tempistiche ed i temi.



Format dei verbali di accordo e sintesi del piano


Gli indirizzi per la sottoscrizione degli accordi

LE FAQ AVVISO 61

In relazione a questo avviso, rispetto alle voci menzionate nella Sintesi e relative alle attività formative dovranno essere indicate le previsioni di svolgimento (ad es. rispetto al numero di ore di formazione e numero di destinatari coinvolti o metodologie attese), specificando che, come da indicazioni dell’avviso, tali dati potranno subire delle modifiche in relazione allo svolgimento delle attività propedeutiche. Dovranno invece essere maggiormente dettagliate le attività non formative previste dal piano, ed in particolare quelle che coinvolgono i lavoratori.

FAQ pubblicata il 13 gennaio 2025

Come per precedenti avvisi strategici è possibile presentare in progettazione un preaccordo/partenariato che può essere anche esteso in fase di realizzazione del piano e che deve essere formalizzato alla sua conclusione non necessariamente con ati o ats o passaggi notarili (è una delle possibilità previste) ma anche per tramite di un protocollo di intesa che non richiede passaggi giuridici.

FAQ pubblicata il 13 gennaio 2025

L’avviso 61 non è collegato al Fnc.

Rispetto al Fnc il CdA del Fondo delibererà una specifica iniziativa.

FAQ pubblicata il 14 gennaio 2025

La modalità di invio identificata dal Protocollo di condivisione per le imprese prive di rappresentanza interna è l’invio della pec. Sottoscritto non è da intendersi quindi esclusivamente come firmato in forma olografa. L’aspetto di coinvolgimento dei rappresentanti sindacali nelle attività non formative e formative del piano viene aggiunto nel format come elemento ulteriore utile alla condivisione.
La valutazione dell’item e quindi l’attribuzione del punteggio sarà comunque effettuata sulla base degli elementi descrittivi contenuti nel formulario del piano presentato, nel quale si dovrà specificare ogni elemento utile a constatare l’effettività e l’efficacia del coinvolgimento sindacale previsto, le attività che vedranno tale coinvolgimento, ed eventualmente se già individuato il referente (anche solo relativamente alla sigla o organizzazione sindacale).
FAQ pubblicata il 16 gennaio 2025